Da tempo mi chiedo quale sia il motivo per cui un campo sportivo (mi riferisco al campo di basket adiacente a quello di calcio) possa essere trasformato in una struttra (quasi permanente) dedita alla pappatoia.
Nulla in contrario a tutte le feste che sono finalizzate al sostegno di lodevoli iniziative.
Ma perchè proprio lì ? Ci sono spazi sopra, sotto e pure ai lati.
Con pochi soldi si potrebbe restituire uno spazio ai nostri ragazzi per dedicarsi a sport divertenti e coinvolgenti quali il basket e la pallavolo. Ricordo che anni fa era molto frequentato nel periodo da aprile a ottobre...

Secondo me è discutibile l'assegnazione del termine "Palaraviolo": potremmo scegliere indifferentemente tra Palastrinù, Palapatatine, Palasardine e, perchè no, Palabirra.


Bando agli scherzi; premetto che non sono molto addentro a tutte le problematiche insite nell'argomento, ma, se davvero fosse così facilmente identificabile un'altra area in cui allestire questi eventi, allora forse varrebbe la pena di provare a farlo presente a chi di dovere.
Quest'ultimo è, ad esempio, uno dei punti che non conosco assolutamente: chi è il "chi di dovere"? la Parrocchia è ancora proprietaria del luogo? è lei che ne risponde o è il comune? oppure qualche altro ente ancora?
Non sono domande polemiche, sia ben chiaro.... è solo una mia semplice curiosità perchè è ovvio che, eventuali proposte di spostamento della struttura, andrebbero indirizzate ai responsabili della struttura più che agli organizzatori degli eventi.

Un'ultima cosa da aggiungere, poi, è questa: è vero che sarebbe molto bello avere a disposizione il campetto per le attività sportive ma, purtroppo, non basta. Ci vuole anche il resto delle attrezzature!!! Fino a qualche anno fa si giocava a basket, pallavolo e anche tennis (se non mi ricordo male) perchè c'erano i canestri e le reti. Poi tutto si è rotto (o è stato rotto) e, a quel punto, anche il campo diventa quasi inutile.

Vediamo se c'è magari qualcuno della Polisportiva che può contribuire a questa discussione. Dopotutto sempre di sport si tratta.

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Ama e ridi se amor risponde,
piangi forte se non ti sente,
dai diamanti non nasce niente,
dal letame nascono i fior.

Faber......

Siamo a fine luglio e la stagione delle feste al campo sportivo si è conclusa.
Nonostante la discussione non abbia registrato interventi sul forum, pare che però l'argomento interessi. Nelle ultime settimane ho infatti raccolto alcuni spunti e informazioni che di seguito riassumo.
Innanzitutto un pò di chiarezza sulle competenze:
l'area che comprende i due campi, la spiaggetta, la sala della comunità la casa, con i terreni di pertinenza è della Parrocchia; il viale che scende dalla strada fino a lago sulla destra del campo di basket è del Comune; l"ente gestore" per le attività sportive è la Polisportiva cui è affidata la cura del campo di calcio con gli spogliatoi; per le attività della Sala della Comunità è competente una commissione parrocchiale.
Le informazioni raccolte sembrano attendibili ma non provengono da fonti ufficiali e quindi servirebbero delle conferme da chi è più direttamente coinvolto negli enti sopra
citati.
La sensazione più diffusa è che tutta quell'area abbia un enorme potenzialità e che attualmente nessuno sia in grado per vari motivi di metterci mano. Mancherebbe in definitiva una vera e propria visione di insieme...
Altra notizia è che la Parrocchia ha attualmente un impegno finanziario (ristrutturazione della Sala della Comunità) che non le consente di investire altrove almeno ancora per due anni. Un ulteriore dato è che il campo di calcio sembra sia "intoccabile" (a meno che non si voglia fare il manto sintetico... per quello i soldi si sarebbero anche trovati) e che a nessuno interessi la pallacanestro o la pallavolo (per qualcuno questo è addirittura un dato certo!) per cui tanto vale sfruttare il campo per altre cose.
Considerato tutto questo una persona suggeriva una cosa che secondo me è molto interessante:
visto che per ora non si può spendere niente impieghiamo del tempo per "ri-pensare" quell'area magari lanciando, anche tramite questo sito, un concorso di idee. Tra un paio di anni la Comunità avrebbe sul suo tavolo delle proposte concrete su cui mobilitarsi. La cosa sorprendente potrebbe essere quella di scoprire che non serve necessariamente spendere mooooolto per avere una cosa fatta bene e che soprattutto sia utile alla gente. Penso in particolar modo ai nostri figli ed ai giovani in generale che ad oggi mi sembra siano utilizzati più come materiale di lavoro per psicologi o venditori di birra che come vera risorsa per la nostra società

Per concludere vorrei tornare a spendere due parole per il nostro amato Palaraviolo. La mia voleva essere solo una piccola provocazione non certo una polemica nei confronti di coloro che spendono del tempo per le varie iniziative che lì si sono svolte e verso i quali ci deve essere solo un sentimento di gratitudine.
Voglio solo ribadire le mie perplessità sul concetto di fondo ovvero che utilizzare uno spazio concepito e nato per uno scopo sia adibito ad altro. Sarebbe come se per esempio un luogo di culto fosse utilizzato per mangiare pane e salame e bere vino (assurdo ! non vi pare ?) tanto sono poche ormai le persone che ci vanno a pregare... Oppure trasformare un museo in luogo di conferenze e tavole rotonde, tanto le opere esposte non interessano a nessuno, e altro ancora...
La mia proposta, in attesa di tempi migliori, è quella di continuare pure a farci le feste per ricavarne tanti fondi, ma di destinarne una parte (veramente una quota microscopica) per ripristinare il campetto alla sua vera funzione. Magari tra aprile e maggio o tra agosto e ottobre qualche partitella potrebbe scapparci. E ancora... Perchè non pensare quel luogo come spazio per le attività di educazione fisica all'aperto per i ragazzi delle scuole elementari e medie, come si faceva una volta ?

Meglio tardi che mai!
mi riferisco all'inserimento della discussione, e voglio dire la mia che per anni sono stato vicino osservatore dell'evoluzione del Palaraviolo: il tempo in cui questo campetto era discretamente utilizzato si può datare intorno agli anni '70 '80 (sich!).
Poi il nulla, se escludiamo la serata di innaugurazione per l'arrivo della corrente elettrica.
Le reti, i canestri si sono spenti non per l'uso intensivo, ma per l'oblio del tempo.
Ben inteso ora non è pieno di 'talamore', perchè viene spolverato dai ragazzi che aspettano di entrare nel campo grande.
A questo punto ho una domanda da fare:
Ma a Marone c'è ancora qualcuno che sappia giocare a palla senza prenderla a calci?
Domanda N.2: come gira il Palapizza (bocce, tennis, ecc...)
Domanda N.3: come viene utilizzata dai ragazzi la palestra delle scuole medie (al di fuori dell'orario scolastico)
Domanda N.4: le spiagge pubbliche sono frequentate? (..... in estate....)
Domanda N.5: in quanti sanno che c'è una palestra di roccia?
Domanda N.6: lo sci si pratica solo sulle Dolomiti?
Domanda N.7: le Mountain Bike dove possono andare?
Domanda N.8: ci sono le opportunità di fare sport alternativi al calcio a Marone?
Domanda N.9 (....quando si comincia a far domande....):che sport praticano i nostri ragazzi (attivare un sondaggio?)
Domanda N.10 ...........troppe domande per essere la prima volta........


ps: non sono domande polemiche, anche se lo potrebbero sembrare, ma semplice curiosità sul come e quanto vengono utilizzate le infrastrutture sportive che ci sono a Marone. Ed inoltre sarebbe utile far sapere ai genitori e ai responsabili dell'educazione le alternative per i nostri ragazzi.