Premetto che le mie frequentazioni televisive sono piuttosto limitate. Tieni presente che non ho MAI, e sottolineo MAI, visto nemmeno 5 minuti di nessuna di quelle trasmissioni che io chiamo tranquillamente TV spazzatura. Mi riferisco ai vari grande fratello, isola dei famosi, xfactor, amici, uomini e donne, fattoria e via schifando (il fatto che siano scritti tutti in minuscolo non è un errore.... è voluta la cosa).
Non sono in grado di giudicare, quindi, la percentuale dei "dialetti" che si ascoltano in questi programmi.
Per il resto, non mi sento di dire che ci sia una superiorità assoluta di dialetti meridionali (per inciso, se anche fosse non mi creerebbe nessun problema).
Prendiamo ad esempio "Il Commissario Montalbano": è chiaro che lì il siciliano la fa' da padrone, ma sarebbe un'eresia sentire film simili in qualunque altro dialetto, o anche solo in italiano.
Come questo esempio ce ne sono molti altri, a cominciare, tanto per stare sul "leggero", da Zelig, dove mi sembra che sia molto ben distribuita la provenienza dei vari comici.
Se passiamo a "La 7", ad esempio, ha finora trasmesso molti spettacoli meravigliosi di Marco Paolini, dove il dialetto veneto la fa' da padrone.
Ci sono molte altre fiction (ne hanno appena trasmessa una molto bella su RaiUno "Eroi per caso") dove c'era un insieme di dialetti, soprattutto settentrionali. Se guardi, ad esempio "Palcoscenico" su RaiDue, purtroppo ad orari impossibili, fanno sempre pezzi teatrali ben distribuiti.
In conclusione, ripeto, non mi sembra di vedere sta gran discriminazione verso il nord. Certo, sono sicuramente lontani i tempi in cui venivano trasmesse spesso e volentieri commedie dialettali genovesi di Gilberto Govi, o tutte le più famose di Carlo Goldoni, per non parlare del milanesissimo Pietro MAzzarella. Anche a quei tempi, però, il tutto veniva bilanciato dalle commedie di Eduardo de Filippo, di Totò o di Proietti, oppure dai film di Sordi.
Il vero problema, secondo me, è che la TV odierna ha subito un terribile appiattimento verso il basso ed è veramente difficile trovare programmi interessanti nonostante la moltitudine di canali disponibili.
Sicuramente l'avvento delle TV commerciali ne è stata la molla principale, ma, purtroppo, la TV pubblica si è lasciata coinvolgere in questa gara al ribasso.
Se posso darti un consiglio, cerca sui canali digitali Rai, quelli che compiono un'operazione "nostalgia" come la chiamo io, trasmettendo programmi di 15, 20 o 30 anni fa e vedrai la differenza.

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Ama e ridi se amor risponde,
piangi forte se non ti sente,
dai diamanti non nasce niente,
dal letame nascono i fior.

Faber......

risposta esaustiva grazie dei Litfiba ke mi dite?

oppure i Nomadi?

Beh, i Litfiba non li conosco benissimo, ma non mi hanno mai impressionato più di tanto. Buona musica, sicuramente, ma niente di eccezionale, per me.
Per i Nomadi, invece, il discorso è più complesso:
come avevo già detto nel mio primo post, i Nomadi fanno parte della mia giovinezza, era uno dei gruppi "cult" (mi si consenta il termine) di allora. I loro pezzi sono tra le pietre miliari della muscia italiana di quegli anni. La collaborazione con Guccini ha dato luogo a pezzi (e concerti) memorabili.
La voce di Augusto Daolio è stata tra le più significative del suo tempo, ed anche oggi, riascoltando i brani dove canta lui, mi vengono i brividi....
La formazione attuale dei Nomadi, secondo me, campa ancora molto sul repertorio passato, anche se i nuovi musicisti sono sicuramente bravissimi.

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Faber......

concordo anche se io ascolto la nuova formazione dei Nomadi e i Litfiba li ascolto ogni tanto ma niente di che...solo che secondo me sono gruppi che hanno fatto un la storia...cioè mi è capitato di vedere Sanremo e oddio...tutti vecchi...forse non c'è una nuova offerta giovanile oppure boh gli anziani fanno da padroni

Penso che il discorso su Sanremo sia un po' complesso: sicuramente è una "istituzione" (forse sarebbe meglio dire "tradizione"), e come tale è piuttosto restio ai cambiamenti. Primo fra tutti dovrebbe esserci il ricambio generazionale, ma non è così semplice.
Quest'anno, devo dire (premetto che io Sanremo non lo guardo mai, se non per quelle poche cose interessanti, come Benigni, ad esempio) che ha vinto una canzone che mi è piaciuta davvero, ma solo perchè è una canzone molto impegnata, che vuole trasmettere qualcosa. Negli ultimi anni, però, la vittoria finale è andata a cantanti che, guarda caso, sono usciti dai vari reality televisivi che, secondo me, stanno diventando la rovina della musica in Italia. Cosa significa? probabilmente le case discografiche non hanno più nessuna voglia di investire su musica di qualità ma preferiscono andare su personaggi e generi sicuramente più redditizi e sicuri.
Questi, purtroppo, sono quelli che vengono proposti dalla televisione ed il successo degli anni precedenti ne è un esempio con il televoto della tante ragazzine e ragazzini a ribaltare i giudizi delle varie giurie di qualità. Oltre a questo, i vari sospetti di brogli legati a manovre "strane" di televoti in massa da parte di organizzazioni più o meno identificabili.
Quest'anno pare che le regole sul televoto siano state più rigide e, guarda caso, ha vinto un cantante "vero", con una storia seria alle spalle e non spinto dai grossi interessi delle TV, soprattutto commerciali.

Per quanto riguarda il discorso della musica per i giovani, secondo me bisognerebbe farsi una domanda: che cosa cercano i giovani di oggi nella musica?
Tanto per fare il solito paragone trito e ritrito con la mia generazione, noi, a suo tempo, nella musica vedevamo molte cose: c'era sicuramente la voglia di trovare qualcosa di "leggero" per divertirsi, ma c'era anche la voglia di trovare "impegno" e "partecipazione", dove i testi, nella maggior parte dei casi, contavano più della melodia. Qualcosa che rappresentasse le nostre idee o che ci fornisse spunti per ragionare su questo o quell'aspetto della vita, o del mondo intero. Qualcosa, anche, che ci avvicinasse a culture e tradizioni diverse dalle nostre e, magari, fino ad allora sconosciute o, peggio ancora, osteggiate.
Oggi, i giovani, vogliono ancora quello?
Vedendo il desolante panorama musicale italiano di oggi, mi sembra proprio di no.

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beh secondo me ormai i giovani cercano l'orecchiabilità delle canzoni più che i testi e questo secondo me è un male...ho tradotto un paio di testi dei Pink Floyd e non nascondo che mi è venuta la pelle d' oca a leggerli...mi sono detto"Wow! Hanno più di 40 anni e sono attuali e nemmeno un po' banali!"
Cioè beccatevi questo http://www.youtube.com/watch?v=1GwRelJeymo penso sia quello giusto ahah

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Cammina alpino, cammina.
Combatti alpino e ancora combatti.
Non importa se è coraggio o forza della disperazione: combatti se vuoi tornare a vedere il cielo d' Italia.

Ferruccio Tosoni

e beccatevi Ottolini ahahahahah
http://www.youtube.com/watch?v=4VNxcQ4-r7E

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Combatti alpino e ancora combatti.
Non importa se è coraggio o forza della disperazione: combatti se vuoi tornare a vedere il cielo d' Italia.

Ferruccio Tosoni

Ahahahhahah, forteeeee!!

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Faber......

dai è un grande :) ahah ascoltalo se lo trovi su you tube

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Ferruccio Tosoni