A Giugno miei cari maronesi ci sarà il referendum per il nucleare...parliamone perchè sono molto curioso di sapere le varie opinioni...

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Cammina alpino, cammina.
Combatti alpino e ancora combatti.
Non importa se è coraggio o forza della disperazione: combatti se vuoi tornare a vedere il cielo d' Italia.

Ferruccio Tosoni

Altro tema delicatissimo, quello del nucleare.... soprattutto in questo periodo, vista la situazione in Giappone.

Cerco di essere il più imparziale possibile e riporto semplicemente il link a Wikipedia. Poi, cercando in rete, trovi tale e tanta documentazione (pure troppa) da perderci le notti a leggerla...

Wikipedia - Energia Nucleare in Italia

Volevo solo consigliarti, se riesci, di recuperare in rete un vecchio servizio di Report sullo stato della gestione del nucleare in Italia, spiega tutto molto più di mille parole.


Per completezza d'informazione, volevo ricordare in questa sede che, innanzitutto si vota il 12 e 13 giugno, e che chi è contrario alla costruzione di nuove centrali nucleari, quindi abrogare gli articoli di legge che lo consentono, deve votare SI al quesito referendario.
Chi, invece, vuole mantenere la legge così com'è, deve votare NO


Cliccare qui per vedere esattamente il testo dei quattro referendum.


In questa sede, e lo ripeterò poi anche negli altri forum, ci tenevo a precisare solo una cosa: a termine di legge, i referendum si sarebbero potuti tranquillamente accorpare alle elezioni amministrative di metà maggio, garantendo così un notevole risparmio di denaro pubblico (si parla di qualcosa come circa 300 milioni di Euro) che, in tempi di crisi come questa, sono un'enormità. Il Ministro dell'Interno, invece, ha preso una decisione "politica" ed ha deciso di spostare i referendum al 12 e 13 giugno.
Tanto per dare un'idea di quanto sono i 300 milioni di Euro che si sarebbero risparmiati, ricordo che l'ultimo provvedimento preso dal Governo per ripristinare i fondi alla Cultura, finanziato con un aumento delle accise sui carburanti, è appunto pari a 290 milioni di Euro.

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Ama e ridi se amor risponde,
piangi forte se non ti sente,
dai diamanti non nasce niente,
dal letame nascono i fior.

Faber......

Quando penso al nucleare mi viene una profonda tristezza.... apro la finestra sul mondo e vedo un'umanità che sta perdendo il senso del limite, ubriacata dal senso di onnipotenza che il progresso tecnologico riesce a dare. Credo che nel profondo di ogni uomo ci sia la risposta giusta da dare al momento giusto, quando si tratta di scegliere tra la promozione dell'essere umano o la sua negazione. Non riesco e non voglio essere imparziale... fa troppo male pensare a quanti in questo momento in Giappone (e domani in chissà quanti altri posti) si stanno sacrificando per cercare di limitare l'enorme tragedia. Non è dal cielo che dobbiamo aspettare i segni.

io per esempio sono contro il nucleare...più che altro contro il nucleare fatto dalla classe politica e dirigente italiana...sapete quante mangeria ci sarebbero?mi viene da star male solo a pensarci...ah beh e sto togliendo tutti gli altri problemi(smaltimento scorie ecc ecc..)

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Ferruccio Tosoni

Allora, già che ci siamo, mi spoglio dell'imparzialità neutrale che deve tenere il Webmaster ed assumo invece la mia vera identità per esprimere il mio personale parere:
secondo me il problema energetico deve essere visto in maniera inversa. Ora stiamo in tutti i modi cercando di produrre più energia per far fronte a consumi sempre più alti, e facciamo anche di tutto per incrementarli questi consumi.
Indubitabilmente, la fonte di energia più economica e con impatto ambientale ZERO è il risparmio!!! basterebbe cercare di ridurre al minimo i consumi di tutti e già risparmieremmo tantissimo. Certo, forse non ne sarebbe contentissimo il PIL, ma qui entriamo in argomenti molto più grandi di noi, o di me quantomeno. (filos, se ti capita, prova a leggere qualche libro di Mauro Corona per fartene un'idea)
Detto questo, comunque, l'energia nucleare, anche solo lasciando perdere per un attimo i problemi ambientali che si tira dietro (ma li accantoniamo solo momentaneamente, mi raccomando) si sta dimostrando nettamente meno economica di quello che sembra. Innanzitutto basterebbe solo pensare a quali e quanti investimenti saranno necessari, ora, per aumentare ancora di più il livello di sicurezza di queste centrali (ricordo che il nucleare non è a sicurezza intrinseca, cioè non si spegne da solo in caso di problemi).
Oltre a questo, il combustibile per le centrali, non è eterno nemmeno quello, è carissimo, e l'Italia non ne ha, così come il petrolio.
Altro punto a sfavore, sono i tempi di realizzazione: un paio d'anni fa, ho letto un articolo in cui si faceva un paragone tra la politica energetica dell'Italia e quella della Spagna:
ebbene, si ipotizzava una spesa tot per l'Italia (non mi ricordo esattamente la cifra, ma in rete non si fa fatica a trovarla) per costruire centrali che avrebbero cominciato a produrre energia, forse, a partire dal 2020 (ovviamente si comincia a spendere da subito).
La Spagna, con una spesa nettamente inferiore alla nostra, puntando sul solare e sull'eolico, ha iniziato DA SUBITO a produrre energia elettrica pulita e raggiungerà, in pochi anni, la stessa quantità di energia che si ipotizza l'Italia possa raggiungere non prima del 2025, quando (e se) tutti i progetti saranno realizzati.
Ultimo punto (per ora) che mi lascia ancora perplesso è questo:
potrebbe essere un vantaggio, perchè la creazione di nuove centrali creerebbe nuovi posti di lavoro per tutte le imprese che le dovessere progettare, costruire e, alla fine, gestire. Ebbene, anche quest'unico punto a favore è decaduto nel momento stesso in cui il nostro governo ha deciso di comprare tutti i progetti già realizzati in Francia (Arevà, ad esempio, non aspettava altro che quest'occasione per rifarsi un po' di soldi).
Adesso basta, mi sono dilungato fin troppo, ma credo che il mio pensiero sia piuttosto chiaro.

Giambattista

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Faber......

bravo sono super d' accordo con te...bisogna risparmiare sui consumi e questi problemi sull' energia non li avremmo...quello che ritengo assurdo è il fatto che la Germania, che a momenti non sa cosa sia il sole, sia molto più lungimirante per quanto riguarda il fotovoltaico rispetto a noi!
ma l' altra sera sentivo un professore che in un intervista diceva che il rischio del fotovoltaico è che ognuno diventi produttore di energia e quindi il MONOPOLIO di certe aziende energetiche farebbe una brutta fine...

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Ferruccio Tosoni

Come vedi, filos, a meno di nuove ulteriori e sempre più improbabili novità, anche questa volta i referendum salteranno.
Questa volta, però, non per una decisione (che non si sa mai quanto voluta) dell'elettorato che, disertandoli in massa, ne decretava il fallimento.
Questa volta no, la decisione arriva "dall'alto" e con un intento ben dichiarato.... basta sentire le odierne affermazioni del presidente del consiglio (articolo sul Corriere della Sera).
Proprio per quanto hai detto tu nel post precedente, è molto interessante leggere il passaggio riguardo i contratti già stipulati con EDF ed Enel che, guarda caso, rimangono in vigore e non vengono toccati dalla moratoria.

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io NON AUGURO che succeda come a Chernobyl ma secondo me fa riflettere il video... http://www.video.mediaset.it/video/iene/puntata/223196/pelazza-chernobyl-25-anni-dopo.html

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Ferruccio Tosoni

Eh filos, tu sei giovane e non eri ancora nato in quel periodo, ma il mio primo figlio è nato solo due mesi dopo il disastro di Chernobyl e mi ricordo benissimo come io e mia moglie, e tanti altri ancora, abbiamo vissuto quel periodo, con il terrore di bere il latte o mangiare l'insalata, o qualsiasi altra cosa.
Anche allora si continuava a dire che i rischi per noi erano limitati, ma sapendo come vengono trattati questi argomenti, la preoccupazione era tanta.

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cavoli cioè a me fa pensare...dopo bisogna anche riflettere sul fatto che abbiamo centrali francesi e svizzere a pochi km dal nostro confine...

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Ferruccio Tosoni