Premesso che anche io trovo il sistema dei "rimborsi" non proprio corretto (sarebbe meglio pensare alla prevenzione), vorrei però far notare che nel volantino si parla genericamente di "violenze" e non esplicitamente di stupro.
Penso proprio che nessuno, neanche il tanto vituperato assessore bresciano, sia così stupido da pensare di rimborsare uno stupro con 260 euro....
Leggendo poi tutti i messaggi del blog, mi sembra che questo volantino sia stato preso a pretesto per tutt'altra operazione.
Non vivendo nel centro di Brescia non sono in grado di poter giudicare direttamente la situazione, però l'impressione che ho avuto è che la signora Nadia B., autrice del messaggio, abbia voluto esagerare con la provocazione per rafforzare la sua avversione alle ZTL, così come confermato poi più avanti anche dalla signora della bicicletta.
Ora, contestare una decisione su cui non si è d'accordo è più che legittimo, però non andrebbe fatta della disinformazione.
Oltretutto, il rimborso in questione, frutto di assicurazioni stipulate dal Comune di Brescia sulla falsariga di quello di Bologna, si aggiunge e non sostituisce qualunque altra forma di risarcimento.

Mi raccomando, anche se molto lungo, leggetelo tutto il blog... è molto istruttivo!!!