Io l'ho visto e mi è piaciuto...
purtroppo i libri non li ho ancora letti, ma li leggerò. non ho paura delle censure e so leggere criticamente.

Mi auguro che anche l'autore di questa notizia li abbia letti in modo da poter dare giudizi personali e non imposti da qualsivoglia ideologia!

Ho anche letto tutto il ciclo delle cronache di Narnia, che sono libri a sfondo religioso, e devo dire che mi sono piaciuti...

mi prendo la libertà di cancellare alcune parti in cui si rivela la trama dei libri, e ringrazio gentilmente per aver rivelato dettagli su di essa senza avvisare prima, in modo che chi la pensa diversamente (ed è di mente aperta) non si perda la sorpresa nel leggere i libri...

Caro petizi1,
Nei due anni di vita di questo sito, abbiamo lasciato ampia libertà a tutti di esporre le proprie idee ed opinioni, senza praticare censure o "richiami", cercando di evitare una precisa caratterizzazione "ideologica" del sito e dei suoi contenuti.
Ora però mi sento in dovere, e con me buona parte della Redazione, di esprimere alcune rimostranze riguardo al tuo articolo.
Non ho intenzione (nè il diritto) di entrare nel merito della questione, anche se vorrei discuterne per ore visto che mi trovo in completo disaccordo, ma sul "metodo" credo proprio di aver qualcosa da dire:
finora, in effetti, tutto quanto è stato proposto sul sito, è originale (creato, cioè, da chi l'ha pubblicato) oppure è stato ripreso da altre fonti ma citandone sempre l'origine (tra l'altro esiste proprio una legge dello Stato Italiano che lo impone).
Nel tuo caso, invece, non è così.... questo articolo, infatti, è copiato pari pari da "TRACCE - Rivista internazionale di Comunione e Liberazione" senza che il lettore sappia da dove proviene.
Questo comportamento, oltre a non essere moralmente corretto, è anche civilmente punibile in quanto trasgredisce proprio quella legge di cui sopra.
Ti lascio immaginare cosa potrebbe succedere se un sito, completamente e totalmente amatoriale e senza fondi propri come il nostro, dovesse ritrovarsi tra capo e collo una condanna per violazione del diritto d'autore.
Se ti è possibile, rimandaci l'articolo evidenziando quelle che sono le parti prese dal sito di "TRACCE" e differenziandole dalle tue osservazioni personali.
Grazie...

P.S. Contravvenendo, in parte, a quanto espresso sopra, lasciami entrare un poco nel merito dell'argomento:
abbiamo fatto nascere e crescere questo sito con l'intento di creare un punto di aggregazione online per gli utenti maronesi, soprattutto giovani.
Perseguiamo questo obiettivo, pubblicando tutto il materiale che ci viene inviato, indipendendentemente dai suoi contenuti e dai soggetti a cui è indirizzato (ovviamente rispettando le leggi dello Stato Italiano e quanto l'intelligenza e la buona educazione suggeriscono).
Quest'ultimo articolo da te pubblicato, così come altri già in passato, sembra invece che tenti di "dividere" più che unire.
Posso capire la legittima difesa delle tue idee ed opinioni, così come posso capire le critiche che opponi alle idee a te avverse, ma da qui a chiedere espressamente una censura riguardo ai film da proiettare ce ne corre.
Spero che tu l'abbia visto il film, in modo da farti un'opinione tua diretta e non per sentito dire.
Bene, se l'hai visto, converrai con me che atteggiamenti di censura come quelli che tu suggerisci, non fanno altro che dare ragione ad una teoria del film: quella, cioè, che giustifica la lotta contro le "forze oscure" per difendere il "libero arbitrio", uno dei beni fondamentali dell'uomo, almeno secondo me.



Pur essendo argomenti condivisi da una buona parte della Redazione, quanto scritto sopra è esplicitamente a carattere personale, per cui preferisco firmarmi con il mio vero nome invece che con il solito nick name....
Giambattista Pezzotti

Scusandomi con la redazione per l’errore di omissione dell’autore invio il seguente link dove è possibile leggere l’articolo originale con il titolo e la data appena sotto
Distinti Saluti
Pezzotti Gianfausto

http://www.tracce.it/det_Articoli.asp?Sezione=dicembre+2007&ID=20071225


Tracce N. 11 > dicembre 2007
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Film discutibili
Occhio a quella Bussola, porta fuori strada
Edoardo Rialti