Indice del forum Marone a Colori Oratorio recital giovani | Registrati per inviare messaggi |
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margi | Inviato il: 21/6/2006 0:33 |
Allievo Joined: 24/3/2006 Da: Messaggi: 29 |
recital giovani Domenica 18 giugno, alle ore 20.30, presso la Sala della comunità, i giovani dell'Oratorio hanno dato vita al Recital "Sette di sette". Uno spettacolo bello, divertente, commovente, in grado di far riflettere grandi e piccini. Vorrei fare sinceri complimenti a tutti quelli che hanno in qualsiasi modo partecipato alla realizzazione: credo che per la sua qualità potrebbe certamente essere "esportato" in altre parrocchie.
Era da quasi due decenni che l'oratorio non dava più vita a simili esperienze che, posso confermare, lasciano in chi è coinvolto, tracce indelebili nell'anima. Sarebbe bello raccogliere in questo forum le impressioni di protagonisti e spettatori. E' un modo come un'altro per sostenere e incoraggiare l'iniziativa... |
ConteOliver | Inviato il: 21/6/2006 2:58 |
Webmaster Joined: 15/3/2006 Da: Pregasso Messaggi: 264 |
Re: recital giovani Ed io, da buon chiacchierone del web, cosa che invece non è nella realtà, non mi lascio sfuggire l'occasione di essere il primo a rispondere.
L'aspetto che più mi ha colpito, nella sceneggiatura del recital, è la notevole vicinanza dei mezzi di comunicazione usati dai ragazzi con la storia di questo sito. Era simpatico vedere le loro conversazioni in chat, email, forum e paragonarle a quelle che, ogni tanto, capitano anche sul nostro sito (senza voler, per questo, accomunare anche l'importanza degli argomenti trattati, per carità: ben più nobili i loro, molto più futili i nostri) Questo fatto, però, mi ha fatto balenare nella mente una domanda a cui non riesco a dare risposta: perchè tale interesse verso questa nuova forma di comunicazione internettiana riesce ad appassionarli nella finzione teatrale ma molto meno nella realtà? Senza voler prendere proprio i ragazzi del recital come esempio, notavo infatti che l'interattività nel sito sembra coinvolgere persone "mature" (diciamo, dai trenta in su?) oppure giovanissimi (elementari e medie?). Sembra manchi totalmente proprio la generazione di mezzo, gli adolescenti. Forse è un mio errore di valutazione, favorito magari dall'anonimato che nasconde le effettive identità di molti degli iscritti, ma parlandone un po' in giro, altri hanno avuto le mie stesse impressioni. C'è qualcuno che è in grado di spiegare questo fenomeno. Come potremmo fare per coinvolgere quello che ritengo un immenso patrimonio di esuberanza, conoscenza, voglia di fare e dialogare che mi sembra emerso chiaramente dal recital di Domenica sera? P.S. Ovviamente mi unisco anch'io nei complimenti a tutti quanti gli attori, autori e collaboratori del recital. Ho anche aperto, nel forum Marone a colori, un altro topic a proposito del montaggio delle riprese di tutto lo spettacolo. Vi pregherei di andarlo a leggere.
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refol | Inviato il: 21/6/2006 21:57 |
Allievo Joined: 24/3/2006 Da: Marone Messaggi: 30 |
Re: recital giovani Ho avuto la fortuna di seguire qualche volta i giovani protagonisti di questa esperienza sociale.
Ho notato la crescita di molti di loro durante il percorso, fino alla temuta espressione finale nella recita di domenica davanti al pubblico. Esperienza bellissima, coinvolgente e molto gratificante come hanno dato ad intendere le esplosioni di gioia e i festeggiamenti finali. Esperienza secondo loro da ripetere assolutamente, e da estendere ad altri, a tutti quelli di buona volontà che vorranno mettersi in gioco. Mi auguro che questo gruppo diventi una realtà a Marone, e che con la sua azione costante continui a coinvolgere i nostri giovani. Certo che per questo avranno bisogno dell'aiuto di tutti noi. Basta a volte un poco di attenzione in più, responsabilizzarli, e dargli una mano a crescere. Questi sono i NOSTRI ragazzi, diamogli fiducia. Quanto alla partecipazione virtuale alla vita del sito da parte dei giovani (studenti e non), penso che forse (e magari per fortuna) essi preferiscano nel rapportarsi con gli altri, esperienze più reali che virtuali, e vedono la rete solo come uno strumento di conoscenza da cui attingere passivamente, piuttosto che uno strumento vivo a cui dare un contributo. O forse è proprio questo "contributo" che non si sentono di dare come fanno d'altra parte in altri campi della vita sociale. Magari non per egoismo ma perché si sentono (o vengono fatti sentire) inadeguati, o incapaci. |
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